Tutti
i genitori vogliono il meglio per i propri figli. Il problema è come
ottenerlo. Se un tempo il metodo era uno, ovvero l'uso della disciplina,
oggi, in un'epoca di pedagogia figliocentrica e permissiva, anche il
genitore meglio intenzionato finisce per cedere al compromesso. Non è
così per Amy Chua: cresciuta secondo i rigidi principi educativi cinesi
(«la disciplina più disciplina del mondo»), ha un'idea molto chiara su
come allevare le sue bambine, Sophia e Lulu. La «mamma tigre» crede che
il modo migliore per proteggere i figli non sia rassicurarli
continuamente, assecondarne le predisposizioni, evitare loro le
difficoltà per non intaccarne I'autostima, bensì promuovere i valori
dell'abnegazione, della necessità di puntare sempre all'obiettivo più
alto, per arrivare a una sicurezza personale
domenica 29 gennaio 2012
Giappone, anno zero
Come uscire dalla più grande crisi dal dopoguerra
Video della conferenza tenutasi a Ferrara durante l'ultima edizione del festival della rivista Internazionale.
Mishima Kenichi, Randy Taguchi, Pio d’Emilia discutono con Junko Terao. In italiano e in giapponese con traduzione consecutiva.
sabato 28 gennaio 2012
Racconti dei saggi del Giappone
Primo volume di una nuova collana di vasta ambizione (30 i titoli previsti)
lanciata da Éditions du Seuil, la prestigiosa maison parigina.
Ogni pubblicazione di « Racconti dei saggi » viene affidata ad uno specialista della civiltà trattata, il quale ha raccolto in situ, lungo l’esperienza di tutta una vita,
la tradizione orale delle gesta dei saggi.
In Racconti dei saggi del Giappone, Pascal Fauliot, che fu discepolo del grande Taisen Deshimaru, fa rivivere le imperdibili storie dei maestri zen.
Ogni pubblicazione di « Racconti dei saggi » viene affidata ad uno specialista della civiltà trattata, il quale ha raccolto in situ, lungo l’esperienza di tutta una vita,
la tradizione orale delle gesta dei saggi.
In Racconti dei saggi del Giappone, Pascal Fauliot, che fu discepolo del grande Taisen Deshimaru, fa rivivere le imperdibili storie dei maestri zen.
venerdì 27 gennaio 2012
IL MESTIERE DI TRADURRE – Intervista a Gianluca Coci
A
chi ha avuto l’esperienza di vedere qualche film in lingua originale,
il giapponese può sembrare facile. La pronuncia non è tanto diversa da
quella italiana. Le frasi sembrano brevi e semplici. Ma le apparenze
ingannano.
In realtà, è una lingua complicatissima, ricca di
sfumature difficili da tradurre e il testo scritto è un banco di prova
arduo per un traduttore letterario.
mercoledì 25 gennaio 2012
Cina.net
Post dalla Cina del nuovo millennio
di Ivan FranceschiniDall'autore dei blog Il vecchio sposta la montagna, Appunti cinesi e Cineresie, un ritratto della Cina, o meglio, delle diverse Cine che emergono dalla rete.
Il web cinese registra oggi oltre 500 milioni di utenti. Nonostante i tentativi di censura e di “armonizzazione” compiuti dal governo, il popolo della rete si impone nella Cina di oggi e disegna un intreccio di reti e relazioni spesso invisibile a prima vista, a causa della sua intrinseca molteplicità.
domenica 22 gennaio 2012
Foglie multicolori. Racconti dal Sol Levante
Narratori contemporanei giapponesi
È ormai evidente come a livello internazionale la letteratura contemporanea stia mostrando una sempre maggiore tendenza a convergere verso una sovrapposizione dei generi, cosicché molti romanzi non sono più facilmente ascrivibili a categorie ben determinate. Non è quindi un caso il sorgere di movimenti come il New Weird o l’Interfiction i quali si stanno diffondendo con rapidità crescente tra gli scrittori più interessati ad un’evoluzione originale e libera della scrittura.
In particolare, questo fenomeno è riscontrabile da diversi anni in una letteratura per tradizione sincretica, ricca di talenti e dall’elevato numero di pubblicazioni come quella giapponese sebbene, a causa del ridotto numero di romanzi tradotti in italiano rispetto alla grande offerta del mercato editoriale nipponico e ad una certa selezione effettuata dai nostri editori privilegiante in molti casi solo alcuni determinati generi e autori, in Italia non sia così facile notarlo.
È ormai evidente come a livello internazionale la letteratura contemporanea stia mostrando una sempre maggiore tendenza a convergere verso una sovrapposizione dei generi, cosicché molti romanzi non sono più facilmente ascrivibili a categorie ben determinate. Non è quindi un caso il sorgere di movimenti come il New Weird o l’Interfiction i quali si stanno diffondendo con rapidità crescente tra gli scrittori più interessati ad un’evoluzione originale e libera della scrittura.
In particolare, questo fenomeno è riscontrabile da diversi anni in una letteratura per tradizione sincretica, ricca di talenti e dall’elevato numero di pubblicazioni come quella giapponese sebbene, a causa del ridotto numero di romanzi tradotti in italiano rispetto alla grande offerta del mercato editoriale nipponico e ad una certa selezione effettuata dai nostri editori privilegiante in molti casi solo alcuni determinati generi e autori, in Italia non sia così facile notarlo.
sabato 21 gennaio 2012
La strana storia dell'isola Panorama
di EDOGAWA RANPO e SUEHIRO MARUO
Eros, utopia, morte: il mondo fantastico di Maruo
“Quelli che faccio sono manga, non la realtà. Io disegno queste storie come fossero dei sogni. Attraverso l’eros, e anche attraverso la violenza, comunque riusciamo a conoscere meglio il mondo” (Suehiro Maruo)
Gotico, ossessivo e raffinato: il ritorno di un autore di culto. Amatissimo in patria e all’estero, Suehiro Maruo è un maestro del manga giapponese erotico-grottesco, con incursioni nell'horror. La sua cifra narrativa è una dimensione onirica inquietante,
Eros, utopia, morte: il mondo fantastico di Maruo
“Quelli che faccio sono manga, non la realtà. Io disegno queste storie come fossero dei sogni. Attraverso l’eros, e anche attraverso la violenza, comunque riusciamo a conoscere meglio il mondo” (Suehiro Maruo)
Gotico, ossessivo e raffinato: il ritorno di un autore di culto. Amatissimo in patria e all’estero, Suehiro Maruo è un maestro del manga giapponese erotico-grottesco, con incursioni nell'horror. La sua cifra narrativa è una dimensione onirica inquietante,
Precetti per le donne e altri trattati cinesi di comportamento femminile
venerdì 20 gennaio 2012
Totto-chan

Totto-Chan, un po' Gian Burrasca un po' Piccolo Principe è una bambina di sei anni che vive nel Giappone dei primi anni '40. I suoi genitori la iscrivono a una scuola molto particolare, dove l'apprendimento avviene attraverso il gioco e dove gli alunni imparano il rispetto di se stessi e degli altri, il piacere della scoperta, la musica e il valore dell'amicizia.
giovedì 19 gennaio 2012
LA FOTOGRAFIA DEL GIAPPONE (1860-1910). I CAPOLAVORI: a Venezia, Palazzo Cavalli Franchetti dal 17 dicembre 2011 al 1 aprile 2012
Dal 17 dicembre 2011 e sino al 1° aprile 2012, l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti di Venezia Palazzo Cavalli Franchetti, per la prima volta nel nostro Paese, ospita una mostra che presenta oltre 150 stampe fotografiche originali realizzate
dai grandi interpreti giapponesi ed europei, agli albori della storia
della fotografia, fra il 1860 e i primissimi anni del Novecento.
martedì 17 gennaio 2012
Presentazione di "Onryo, Avatar di morte"
Per chi non avesse ancora reperito l'ultimo volume di URANIA - "Onryo, Avatar di morte", contenente molti racconti di autori giapponesi tra cui il grande Sakyo Komatsu (scomparso nel 2011), riporto qui di seguito la presentazione del libro, ringraziando il curatore della raccolta Massimo Soumarè, autore fra l'altro di uno dei racconti presenti.
lunedì 16 gennaio 2012
Sogetsu ikebana & Shodo Exhibition
I maestri di Ikebana membri dell’Associazione di Ikebana della scuola
Sogetsu “Kaneda Shisei Group”, diretto dalla Maestra e capogruppo Terumi
Kaneda, terranno dimostrazioni e worshops di Ikebana Sogetsu e di shodo
per illustrare queste tradizionali arti giapponesi e coinvolgere i
partecipanti nella loro pratica. Il giorno 21 a partire dalle 17,00 si terranno le dimostrazioni di ikebana. Seguirà alle 18,00 la dimostrazione di Shodo.il giorno 22
si terrà una mostra di ikebana e shodo a partire dalla mattina. Nel
pomeriggio si terranno workshops di ikebana (con un massimo di 10
partecipanti per gruppo), e a seguire i workshops di shodo)
sabato 14 gennaio 2012
Che cosa ci fa un morto nell'ascensore?
Una raccolta di racconti dello scrittore coreano Kim Yung-Ha
Per la prima volta tradotti in Italia, questi racconti sono cinque piccole perle nel panorama letterario coreano contemporaneo. Cinque pezzi di bravura di Kim Young-ha, giovane scrittore dallo stile schietto, graffiante, senza fronzoli ma di una efficacia disarmante.
I racconti sono ambientati a Seul, la città dell’ipertecnologia, una città di luci, grandi complessi residenziali e centri commerciali. I personaggi si muovono nella società urbana contemporanea, immersi in un convulso fluire di eventi, in situazioni paradossali e bizzarre, vivendo storie inquietanti con finali a sorpresa. Un filo comune unisce le cinque storie. Tutte raccontano la vita di persone in qualche modo “incastrate” in determinate situazioni, tutte lasciano avvolti nel dubbio. È semplice riconoscersi in personaggi e situazioni così sfacciatamente reali e trovare nel dubbio un quesito esistenziale.
Per la prima volta tradotti in Italia, questi racconti sono cinque piccole perle nel panorama letterario coreano contemporaneo. Cinque pezzi di bravura di Kim Young-ha, giovane scrittore dallo stile schietto, graffiante, senza fronzoli ma di una efficacia disarmante.
I racconti sono ambientati a Seul, la città dell’ipertecnologia, una città di luci, grandi complessi residenziali e centri commerciali. I personaggi si muovono nella società urbana contemporanea, immersi in un convulso fluire di eventi, in situazioni paradossali e bizzarre, vivendo storie inquietanti con finali a sorpresa. Un filo comune unisce le cinque storie. Tutte raccontano la vita di persone in qualche modo “incastrate” in determinate situazioni, tutte lasciano avvolti nel dubbio. È semplice riconoscersi in personaggi e situazioni così sfacciatamente reali e trovare nel dubbio un quesito esistenziale.
mercoledì 11 gennaio 2012
Il ruggito della mamma tigre
domenica 8 gennaio 2012
Impariamo il giapponese
Alcuni consigli sui libri da acquistare per chi vuole cominciare a cimentarsi con la lingua giapponese.
Cominciamo dalle basi, ovvero dagli alfabeti KATAKANA e HIRAGANA, essenziali per cominciare lo studio della lingua giapponese:
Cominciamo dalle basi, ovvero dagli alfabeti KATAKANA e HIRAGANA, essenziali per cominciare lo studio della lingua giapponese:
sabato 7 gennaio 2012
Shanghai solo andata - Duccio Alabiso
"Sono cittadino italiano, vivo a Shanghai.
E a Shanghai ho intervistato venti giovani: cuochi, architetti, imprenditori, tirocinanti, stagisti, manager, diventati i veri e propri personaggi di questo libro: tutti accomunati dalla scelta di trasferirsi in Cina. Abbiamo chiacchierato, le domande si sono alternate a momenti di racconto libero, ed è stato molto naturale dare loro la voce in prima persona attraverso queste pagine, nelle quali ognuno parla della propria esperienza: le scelte, il presente, i possibili sbocchi futuri, le differenze, le nostalgie, i pro e i contro.
E a Shanghai ho intervistato venti giovani: cuochi, architetti, imprenditori, tirocinanti, stagisti, manager, diventati i veri e propri personaggi di questo libro: tutti accomunati dalla scelta di trasferirsi in Cina. Abbiamo chiacchierato, le domande si sono alternate a momenti di racconto libero, ed è stato molto naturale dare loro la voce in prima persona attraverso queste pagine, nelle quali ognuno parla della propria esperienza: le scelte, il presente, i possibili sbocchi futuri, le differenze, le nostalgie, i pro e i contro.
Leggero il passo sui tatami
di Antonietta Pastore
Sedici anni di vita in Giappone. La storia d'amore tra una donna
occidentale e un paese inconoscibile e affascinante, così radicalmente
straniero.
venerdì 6 gennaio 2012
La belva nell'ombra - Edogawa Ranpo
Il capolavoro di Edogawa Ranpo (1894-1965), il maestro del giallo in Giappone
Lo scrittore Samukawa s'improvvisa detective
quando conosce una donna affascinante, Shizuko, che gli confida di
essere perseguitata da un innamorato respinto che la terrorizza
minacciando di uccidere lei e suo marito. Lo scrittore si trova così
implicato in una storia misteriosa dove l'identità del colpevole appare
sempre più sfuggente. Quando la ricerca dell'assassino del marito sembra
non approdare più a nulla, un piccolo particolare, il bottoncino di un
guanto, fa capire a Samukawa che tutto il castello delle sue deduzioni è
fondato su un errore e che il colpevole è più vicino di quanto egli
avesse immaginato.
Edogawa Ranpo, il fabbricante di sedie umane
Il romanziere del mistero Edogawa Ranpo ha goduto di larga
popolarità in Giappone, dove è considerato un classico. Benché in
America e in Europa i lettori di narrativa fantastica e gialla lo
conoscano appena, è stato spesso citato dai recensori e dai critici
letterari come l’indiscusso decano della letteratura poliziesca
nipponica. Ina Telberg, che ha parlato di lui in un articolo uscito
sulla “Saturday Review of Literature”, The Japanese State of Mind, lo ha definito “uno dei più abili scrittori di detective story
del Giappone. Presidente del Club degli autori di polizieschi del
Giappone, se fosse tradotto in inglese forse acquisirebbe in America
parte della fama di cui ha goduto nel nostro paese il belga Georges
Simenon”.
martedì 3 gennaio 2012
Le Tre Porte - Han Han
Non è facile diventare grandi nella nuova Cina a metà strada tra capitalismo e comunismo: questo sembra dirci il protagonista del romanzo d'esordio di Han Han, che fu letto in Cina da milioni di giovani portati a riconoscersi nelle esilaranti e sconfortanti avventure del quindicenne Lin Yuxiang alle prese con uno dei tre esami che spalancano, o sbarrano, le porte del liceo superiore e dell'università. Caustico e tagliente, Han Han ci mostra con dovizia di particolari una società corrotta e senza speranza. Non c'è alcuna saggezza a indicare una via: compagni di scuola uno più disadattato dell'altro, insegnanti che sembrano vivere sulla Luna, una coppia di genitori con troppe distrazioni per la testa introducono a un ritratto vivido e beffardo del sistema scolastico cinese come mai era stato mostrato fuori dal Paese.
lunedì 2 gennaio 2012
Ascoltando Haruki Murakami
Riporto qui di seguito alcune trasmissioni radio (vecchie e nuove) ascoltabili sul web che parlano di Haruki Murakami e dei suoi libri. Buon ascolto!
Etichette:
Haruki Murakami
domenica 1 gennaio 2012
La cartella del professore - Kawakami Hiromi
Omachi Tsukiko, una donna indipendente, Matsumoto Harutsuna, un anziano professore buongustaio, manicaretti giapponesi - balena affumicata, alghe sott'aceto, frittelle di radice di loto - molto sake: sono questi gli ingredienti di una delicata e affascinante storia d'amore, un romanzo in cui predominano i mezzi toni, i sentimenti pudicamente trattenuti e una sottile ironia.
«Il libro ha una delicatezza che lascia senza fiato».
Télérama
«La cartella del professore ha tutti gli ingredienti per diventare il romanzo d'amore dell'anno».
Die Zeit
«Il libro ha una delicatezza che lascia senza fiato».
Télérama
«La cartella del professore ha tutti gli ingredienti per diventare il romanzo d'amore dell'anno».
Die Zeit
Iscriviti a:
Post (Atom)