di Natsume Soseki
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I 25 "Piccoli racconti di un'infinita giornata di primavera" apparvero
sull'"Osaka Asahi Shimbun" a partire dal 1909, e vennero riuniti da
Soseki in questa raccolta nel 1910. A prima vista, non sembra esistere
un filo conduttore che li leghi, tanto sono diversi sia nel contenuto
sia nello stile - soprattutto nelle pagine in cui vengono utilizzate
tecniche sperimentali di scrittura. Ma è proprio il titolo così
fortemente evocativo, Eijitsu Shohin, a contenere l'elemento unificante.
mercoledì 31 maggio 2017
Piccoli racconti di un'infinita giornata di primavera
Come siamo diventati nordcoreani
di Krys Lee
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Yongju è il rampollo di una delle famiglie più in vista di Pyongyang, la cui vita verrà stravolta nel giro di poche ore. Jangmi invece è poverissima, da sempre in lotta per sopravvivere con ogni mezzo nelle inospitali campagne nordcoreane.
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Yongju è il rampollo di una delle famiglie più in vista di Pyongyang, la cui vita verrà stravolta nel giro di poche ore. Jangmi invece è poverissima, da sempre in lotta per sopravvivere con ogni mezzo nelle inospitali campagne nordcoreane.
domenica 21 maggio 2017
L'ideale della via. Samurai, monaci e poeti nel Giappone medievale
di Aldo Tollini
La narrazione, che si snoda attraverso le citazioni dei testi piú rappresentativi del periodo, dà voce a chi della Via fece lo scopo della propria vita, producendo un pensiero e forme d'arte di insuperata raffinatezza.
La narrazione, che si snoda attraverso le citazioni dei testi piú rappresentativi del periodo, dà voce a chi della Via fece lo scopo della propria vita, producendo un pensiero e forme d'arte di insuperata raffinatezza.
I quarantuno colpi
di Mo Yan
«Mo Yan mette in scena lo spettacolo pirotecnico di un individuo che manda in pezzi la propria vita elevandola alla potenza del mito».
«The Washington Post»
«Un giro di giostra senza freni, l'opera di un genio folle e sovversivo».
«Los Angeles Times»
Nella Cina dei primi anni Novanta, il giovane Luo Xiaotong decide di rifugiarsi in un tempio abbandonato e diventare il discepolo del Grande monaco Lan. In un monologo irrefrenabile, viscerale, violentemente comico, Luo Xiaotong racconta al maestro il passaggio dal pauperismo maoista all'ingordigia dell'economia di mercato, dipingendo un affresco straordinario della modernizzazione cinese.
«Mo Yan mette in scena lo spettacolo pirotecnico di un individuo che manda in pezzi la propria vita elevandola alla potenza del mito».
«The Washington Post»
«Un giro di giostra senza freni, l'opera di un genio folle e sovversivo».
«Los Angeles Times»
Nella Cina dei primi anni Novanta, il giovane Luo Xiaotong decide di rifugiarsi in un tempio abbandonato e diventare il discepolo del Grande monaco Lan. In un monologo irrefrenabile, viscerale, violentemente comico, Luo Xiaotong racconta al maestro il passaggio dal pauperismo maoista all'ingordigia dell'economia di mercato, dipingendo un affresco straordinario della modernizzazione cinese.
Ramen!: Storie Di Un Vecchio Giapponese
di Veronica Moronese
Vi segnaliamo questo interessantissimo libro autoprodotto dalla nostra lettrice Veronica!
A Kyoto c’è un quartiere in cui il tempo non ha ben capito come funzionano le cose, col risultato che laggiù la gente si fa selfie con lo smartphone indossando kimono e geta anche per andare a fare la spesa. In questo quartiere c’è un vecchio giapponese. Certo, in realtà di anziani ce ne sono molti, ma a questo vecchio in particolare accadono alcune cose. Cose che lo portano a innervosirsi, a pensare, ad essere felice. E a capire, controvoglia, che conoscere le esatte proporzioni per cui un ramen con uova e manzo non risulti né troppo pesante né eccessivamente brodoso non è poi tutto nella vita.
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